Federico Aime a Monte Paulis      




  Marco, Federico, Antonio, Danilo, Raffaele e Antonello.  


uscita del 30 novembre 2024

    Report dei Polverosi:    



scrive Antonio Acquas :

Report: Incontro al Gbar, dove ho conosciuto Federico e Raffaele….. avrei preferito conoscere la biondina del tavolo a fianco ma….. sarà per una prossima volta! Comunque finalmente dopo che si sono drogati quasi tutti partiamo con direzione ignota: appuntamento al bivio per nuraghe / dispensa dove ci dividiamo “Antonello lo sposo” (noi l’abbiamo avvisato ma lui niente testardo…), Marco e io andiamo per la sfinge via nuraghe, Danilo Federico e Raffaele sempre alla sfinge ma al contrario (Federico è un novizio con la moto di Maurizio).
Arriviamo alla sfinge quattro chiacchiere, io finalmente vedo l’uccello di Bruno, ne ho sentito parlare ma non l’avevo mai visto. Comunque è bello grosso.

Dopo l’uccello di Bruno abbiamo fatto un’escursione sulla sfinge (che è di tutti e non Di bruno) e alla fine finalmente siamo andati alla mela e poi al bar non senza qualche inconveniente: io ho preso un pietrone e non ho ancora capito come sia rimasto in piedi, qualcuno (per la privacy non dico Raffaele) ha strappato la targa….. Insomma alla fine al bar li ho salutati e mi sono ibernato lungo il tragitto! Alla prossima



scrive Raffaele :

Avevo deciso di appendere il casco al chiodo, l'enduro era noia, fatica e tanta tanta polvere.
E vero ci sono stati diversi imprevisti e anche questo pomeriggio cercavo un motivo per non uscire, un attimo di riflessione...mi sono preparato.
Accendo la moto e il suo rombo incide sul mio volto un marcato sorriso e con soggezione mi invio all'appuntamento inserendo le marce con dolcezza.
Al primo sterrato ho aperto un po' il gas e la moto derapa dolcemente mi stava suggerendo che lei c'era.
La strada per Kala e Moru e sempre divertente azzardando qualche piega dietro a delle moto stradali (loro andavano piano).
Arrivato al bar trovo i Polverosi davanti al loro caldo caffè quattro chiacchiere, anche io chiacchiero, forse un po' troppo per nascondere l'imbarazzo iniziale.
Danilo rompe il ghiaccio "andiamo".
Ci rechiamo sulle moto tutte si accendono prontamente tranne la mia; ho pensato: "vuoi vedere che sta' trovando una scusa anche lei per non andare?"
qualche scoppieto e via, tutti davanti a me tranne Marco che pazientame mi ha aspettato.
Primo sterrato e come al solito tanta tanta polvere io sono ultimo, si comincia a salire Marco mi fa da battistrada seguire le sue tracce mi rassicura e mi permette di prendere un po' di confidenza.
Raggiungiamo il gruppo, prima sosta per fare riposare gli avambracci miei e di Federico.
Dopo qualche minuto partiamo per raggiungere la Sfinge, il percorso diventa un po' più impegnativo e divertente.
Arrivati, eccola, sua maestà limpetuosa Sfinge, rimaniamo qualche secondo ad osservarla, Marco ci invita di dominarla e accettiamo tutti senza indugio, raggiungiamo la vetta e comprendiamo il motivo perché la Sfinge non si è mai spostata, un paesaggio mozzafiato;



immortaliamo qualche foto e raggiungiamo una roccia simile a un uccello preistorico che domina la vallata.
Si rientra attraversando un fitto boschetto, la temperatura si è abbassata, sento la schiena sudata ghiacciare avvolto come una veste di brina piacevole.
Mentre godevo di questo momento impostando male una stretta curva cado, si stacca la targa, Marco mi aiuta ad alzare la moto si riparte e raggiungiamo Danilo, l'andatura è brillante qualche derapata controllata, qualche saltello, mi sto divertendo.
Arriviamo all'amato baretto il solito menù birra filtrata e patatine.
In conclusione ringrazio i Polverosi per avermi sollevato lo spirito.




scrive Federico Aime :

“la mia prima coi polverosi “


prima sensazione: ma sono sicuro di voler fare questa “ripresa con l’enduro? “

Maurizio mi scrive: domenica devo fare la maratona di Cagliari, se ti organizzi con Danilo ti presto la mia moto.

Già! prestare la propria moto per un motociclista non è una cosa semplice, se poi è per andare da neofita in fuoristrada si capisce l’enormità del gesto!

comunque appuntamento al buio con gli amici di Danilo, i già noti Polverosi.

meta: percorso facile per principianti, il famoso (per loro) monte Paulis.

Danilo ha fatto la chioccia con pause di recupero, questa volta meno necessarie della mia uscita precedente (con Maurizio Paolino e Sergio), e briefing prima di ogni ripartenza.

il mio obbiettivo era comunque tenere sempre in piedi la moto di Maurizio: obiettivo riuscito e poi non farmi male : obiettivo non riuscito (perché il male al culo l’ho sentito già al ritorno)

Comunque non mi potevo tirare indietro visto che ho colto l’occasione del nuovo tour di AnM in Marocco -che Maurizio aveva già fatto due anni fa- e che mi faceva cosi gola.

Tra i vari pensieri mi sono reso conto che erano almeno 40 anni che non mettevo il sedere su un enduro vero (a parte il GieSsone ); così per la congiunzione astrale favorevole ( Mauri che mi presta la sua moto nuova) e la disponibilità di santo Danilo e mi accodo volentieri ad una uscita dei Polverosi a monte Paulis.

Appuntamento al bar di Kala e moru, qualche viso sconosciuto, qualche altro coetaneo con cui forse anni fa abbiamo condiviso qualche cricca di Cagliari .

inizio l’avventura su monte Paulis con la moto di Maurizio ma accompagnato da un pelo di ansia, paura di cadere o di fare qualche danno o altro, ma dopo un po’ la moto che scoda col posteriore da emozioni che mi fanno dimenticare che la moto non è la mia .

All’inizio mangio polvere poi la strada diventa più compatta , piacevole , con un tratto che ha una serie di gobbe di camello….. poi qualche pozza fangosa ma il piacere di guida è grande.

Arriviamo a “l’uccello” (un blocco di granito che con l’angolazione giusta lo sembra davvero ) pausa foto, due chiacchiere , mi rendo conto che le braccia non le sento particolarmente affaticate e neanche le gambe, sono contento

Una passeggiata sino al bel panettone di granito da cui ci si affaccia su un panorama incredibile e Si riparte, passaggio in sentiero sottobosco sino a piccola radura, quindi Danilo , da brava mamma chioccia, mi chiede se vogliamo proseguire sino al nuraghe o se preferisco rientrare; scelgo la seconda … a metà percorso inizio ad accusare un po' di fatica e indurimento delle braccia.

Arrivo nello stesso punto da cui siamo partiti, il bar.

Qualcuno va via direttamente io bevo volentieri una birra con Danilo e Marco, due chiacchiere e poi rientro, mi aspetta il lavaggio e la riconsegna della moto a Maurizio.

Grazie polverosi, grazie Maurizio.